A consultare le fonti ufficiali sembrerebbero mancare poche ore alla nomina dei vertici del Gse. Il condizionale è però d’obbligo perché tra un rinvio e l’altro sono passati mesi. Anche sui nomi del candidato presidente tutto sembra ancora molto fluido visto che persone informate sui fatti sussurrano nominativi di personalità diverse.

Insomma, come direbbe la Bertè, siamo ancora in alto mare e un ulteriore rinvio non è da escludere. Ma intanto vediamo quali al momento sembrano essere i candidati favoriti nella salita allo scranno più alto del Gestore dei Servizi Energetici, vale a dire quello di presidente e amministratore delegato. In prima fila sembra esserci Roberto Moneta, componente del Comitato di gestione di Cassa Conguaglio. Un esperto che potrebbe raccogliere il consenso sia di Lega che di 5 Stelle.

Un’altra candidatura da outsider, emersa negli ultimi giorni ma data per credibile, è quella di Marco Arcelli, un giovane di talento, già direttore centrale di Enel e oggi Business Development Director del Gruppo EPH e capo di EP New Energy. Dopo questi, i sussurri e le grida che trapelano dalle stanze dei bottoni romani riferiscono altri quattro nomi. Il primo è quello dell’ex amministratore delegato della società Kr. Energy, Gaetano Tedeschi, il secondo è quello di Carlo Maria Medaglia, ex capo di gabinetto dell’ex ministro per l’ambiente Gian Luca Galletti, quindi Nicola de Sanctis, attualmente amministratore delegato di Acquedotto Pugliese, infine Attilio Punto, un interno di lungo corso oggi direttore delle “Attività di monitoraggio operativo e business development”. Insomma, la palla è ancora rotonda ma i lunghi coltelli sono pronti a bucarla.

(Red / Giut)