In occasione dell’anniversario dalla morte per mano della mafia del del prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, di sua moglie Emanuela Setti Carraro e dell’agente di scorta Domenico Russo, l Capo dello Stato, ricordando e omaggiando le vittime, ha voluto richiamare l’intera comunità alla lotta alla criminalità
di Mario Tosetti
A quarantun’ anni dal tragico attentato in cui hanno perso la vita il prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, sua moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo, ferito nell’agguato e morto in ospedale 12 giorni dopo, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto richiamare l’intera popolazione alla lotta alla mafia. “Tutta la società italiana deve sentirsi coinvolta: le istituzioni, le agenzie educative, il mondo delle associazioni”, ha scritto il Capo dello Stato in una nota che continua, “dal contributo di tutti, dall’efficacia delle azioni di contrasto e di prevenzione, dai germi di consapevolezza che la società, le famiglie, la scuola, il terzo settore sapranno far sbocciare nelle giovani generazioni, dipendono la stabile affermazione della cultura della legalità e lo sviluppo di durature prospettive di progresso economico e sociale. Con questo spirito, rinnovo alle famiglie Dalla Chiesa, Setti Carraro e Russo i sentimenti di partecipazione e vicinanza della Repubblica. Il 3 settembre 1982 a Palermo la mafia assassinava il prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa e la moglie Emanuela Setti Carraro, ferendo mortalmente l’agente Domenico Russo. Nel ricordo di quel tragico evento, l’intera comunità nazionale si stringe intorno agli ideali costituzionali di libertà, solidarietà e giustizia testimoniati, sino al sacrificio della vita, dall’impegno nelle istituzioni di Carlo Alberto Dalla Chiesa. Nominato prefetto di Palermo, seppe portarvi la preziosa esperienza maturata negli incarichi precedenti, lottando con determinazione, in un contesto particolarmente difficile, per l’affermazione dei valori della legalità”.
Anche la presidente del Consiglio, sui social, ha commentato l’anniversario dell’attentato: “Continua senza sosta l’impegno per sradicare ogni forma di criminalità organizzata. Al generale Dalla Chiesa, esempio di integrità e coraggio, e a tutti i servitori dello Stato che sono caduti lottando per liberare l’Italia dal cancro della mafia, va il nostro più profondo ringraziamento e rispetto. La vostra battaglia è la nostra e non indietreggeremo mai”, ha scritto Meloni.
(Associated Medias)- Tutti i diritti sono riservati